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(Capitolo 2,La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione) Il Pentagramma e i Tagli addizionali

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Capitolo 2  La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione Il Pentagramma e i Tagli addizionali Si chiama  pentagramma l'unione di cinque linee orizzontali e di quattro spazi Su di esso sono scritte le note, le quali, secondo il posto di cui esse occupano, rappresentano la gravità o l'acutezza dei suoni corrispondenti. Le linee e gli spazi si contano dal basso verso l'alto: Ora vediamo come si chiamano le note sulle linee e quelle sugli spazi prendendo in riferimento la chiave di Sol Note sulle linee Quindi sulle linee abbiamo le note: Mi Sol Si Re Fa Note sugli spazi Quindi sugli spazi avremo le note: Fa La Do Mi I Tagli Addizionali L'uso dei tagli addizionali sorse dalla necessità di rappresentare i suoni che per la loro acutezza o gravità superano l'estensione della nona contenuta nel pentagramma. essi, in sostanza, servono ad aumentare, solo ogni volta che si sia reso necessario, il numero delle linee e d...

(Capitolo 2 La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione) La Durata delle Note

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Capitolo 2   La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione LA DURATA DELLE NOTE La notazione dei valori di durata comprende le figure e le pause. Le figure sono dei segni che servono a rappresentare i diversi valori di durata dei suoni. Esse sono sette: intera o Semibreve  che si segna con una o  aperta e vale 4/4 Minima  che si segna con una o  aperta e un gambo e vale 2/4 Semiminima che si segna con una o chiusa ed un gambo e vale 1/4 Croma  che si segna con una o  chiusa un gambo ed 1 taglio e vale 1/8 Semicroma che si segna con una o chiusa un gambo ed 2 tagli e vale 1/16 Biscroma  che si segna con una o chiusa un gambo ed 3 tagli e vale 1/32 Semibiscroma che si segna con una o  chiusa un gambo ed 4 tagli e vale 1/64 La intera o semibreve stabilisce l'unità di valore delle figure e può avere sei suddivisioni. ognuna di queste suddivisioni, procedendo nel senso discendente, ha un valo...

(Capitolo 2 La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione) Le ottave

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CAPITOLO 2  La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione Le ottave La distanza tra un Do e il Do successivo viene chiamata ottava, in quanto le note comprese tra il primo Do e il secondo sono otto. L' ultimo Do, che completa la prima ottava,è nel medesimo tempo il primo suono di una seconda ottava , dove i suoni s' innalzano con lo stesso ordine e la stessa denominazione dei primi. In questa seconda ottava i suoni si differenziano dai primi, solo perché sono in una posizione più acuta. Le ottave sono  numerate  dalla 0 alla 7.Una tastiera del pianoforte parte da La-1, cioè dalla nota La che, per convenzione, appartiene all'ottava "1", così detta in quanto la nota Do-1, avrebbe un numero di vibrazioni pari a 16,e produrrebbe quindi un suono a limite dell' udibilità, poco s adatto alla musica perché poco piacevole. Parleremo così di Do2 per identificare il Do che rappresenta la iniziale della terza ottava, mentre diremo Do5 per indicare il Do...

(Capitolo 2 La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione) Le note e la scala musicale

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CAPITOLO 2 LA MUSICA, I SUONI E LA LORO DENOMINAZIONE Le note e la scala musicale Le vibrazioni sonore, per poter essere utilizzate in musica, sono state ordinate e codificate dai musicisti nei più svariati modi, a seconda della loro loro cultura, del loro gusto mondiale o della posizione geografica in cui sono vissuti. Nel mondo occidentale per identificare i suoni ci serviamo, per convenzione, di sette monosillabi che indicano le note musicali: Do,Re,Mi,Fa,Sol,La,Si. Osserviamo come sono disposte le note in una tastiera: In essa sono presenti tasti lunghi(generalmente bianchi)e corti ( generalmente neri), in gruppi alternati di due o tre. La nota Do è il tasto bianco prima del gruppo di due tasti neri. Il Fa è, invece, il tasto situato prima del gruppo di tre tasti neri. Dopo la successione Do,Re,Mi,Fa,Sol,La,Si,troviamo un altro suono simile al primo, ma in una posizione più acuta.Esso è sempre un Do. Questo nuovo Do , però, è prodotto esattamente dal d...

(Capitolo 1 Il Suono e i Suoi Parametri) sintesi

CAPITOLO 1 SINTESI DEL CAPITOLO Altezza: L' altezza di un suono è determinata dalla frequenza delle vibrazioni al secondo(Hz). Acuto: è una caratteristica relativa all'altezza. È acuto il suono caratterizzato da molte vibrazioni al secondo. Grave:è una caratteristica relativa all'altezza. È grave il suono caratterizzato da poche vibrazioni al secondo. Infrasuono: suono non udibile dall'orecchio umano con frequenza inferiore a 16 Hz. Ultrasuono: suono non udibile dall'orecchio umano le cui vibrazioni superano i 16000 Hz Decibel: unità di misura dell'intensità Durata: indica il tempo che intercorre tra l'inizio e la fine di un suono. Timbro: indica la caratteristica di una voce e/o di uno strumento.È determinato dalla forma dell'onda acustica. Ritmo: attualmente rappresenta l'organizzazioni dei suoni ordinati in precisi schemi in cui presenti, in punti fissi, accenti forti e deboli che si susseguono in modo regolare.

(Capitolo 1 Il Suono e i Suoi Parametri) Il ritmo

CAPITOLO 1 IL SUONO E I SUOI PARAMETRI Ritmo Il ritmo, preso in senso generale, non è altro che il moto del tempo, poiché tutto ciò che è movimento nella vita umana può dar luogo a un ritmo. Così producono dei ritmi il camminare, il respirare, il battere dei tamburi, ecc. Ma il ritmo si può riferire anche a un senso più ampio, come il ritmo delle stagioni ,oppure il ritmo degli astri . Il ritmo è uno degli elementi essenziali, costitutivi dell' organizzazione del suono. In musica, infatti, nella parola ritmo rientrano tutti gli aspetti che riguardano la durata dei suoni , i loro rapporti nel tempo  e la loro qualità a livello di accenti . Nella musica occidentale colta il ritmo ha subito nel tempo delle sostanziali trasformazioni, per cui possiamo individuare due diverse interpretazioni: a) Un ritmo antico,  che trae le sue origini dalla metrica quantitativa della poesia classica, in cui si teneva conto solo della durata dei suoni, organizzati in unità ...

(Capitolo 1 Il Suono e i Suoi Parametri) I Parametri Sonori

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  CAPITOLO 1 IL SUONO E I SUOI PARAMETRI I parametri sonori Perché un suono possa essere rappresentato con esattezza,essere eseguito e quindi avere una sua esistenza, deve possedere alcune caratteristiche che chiameremo parametri sonori. Essi son elementi di misurazione che prendono in considerazione tutti gli aspetti del suono e cioè: altezza, intensità, timbro e durata Anche il ritmo può essere considerato un parametro distintivo del suono, però, come vedremo, non si riesce al singolo suono, ma alla concentrazione dei suoni fra loro. Altezza Abbiamo già visto che il suono è prodotto dalle vibrazioni di un corpo elastico che diventano onde acustiche. In base al numero delle vibrazioni al secondo ( frequenza) da cui un suono è prodotto, esso può essere acuto o grave. Sono acuti,o alti,  i suoni prodotti da molte vibrazioni al secondo. Esempi di suoni acuti sono il canto di un uccellino, o le note eseguite da un ottavino. Al contrario, i suoni prodo...

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