(Capitolo 2,La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione) Il Pentagramma e i Tagli addizionali

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Capitolo 2  La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione Il Pentagramma e i Tagli addizionali Si chiama  pentagramma l'unione di cinque linee orizzontali e di quattro spazi Su di esso sono scritte le note, le quali, secondo il posto di cui esse occupano, rappresentano la gravità o l'acutezza dei suoni corrispondenti. Le linee e gli spazi si contano dal basso verso l'alto: Ora vediamo come si chiamano le note sulle linee e quelle sugli spazi prendendo in riferimento la chiave di Sol Note sulle linee Quindi sulle linee abbiamo le note: Mi Sol Si Re Fa Note sugli spazi Quindi sugli spazi avremo le note: Fa La Do Mi I Tagli Addizionali L'uso dei tagli addizionali sorse dalla necessità di rappresentare i suoni che per la loro acutezza o gravità superano l'estensione della nona contenuta nel pentagramma. essi, in sostanza, servono ad aumentare, solo ogni volta che si sia reso necessario, il numero delle linee e d...

(Capitolo 1 Il Suono e i Suoi Parametri) Il ritmo

CAPITOLO 1
IL SUONO E I SUOI PARAMETRI
  • Ritmo
Il ritmo, preso in senso generale, non è altro che il moto del tempo,poiché tutto ciò che è movimento nella vita umana può dar luogo a un ritmo. Così producono dei ritmi il camminare, il respirare, il battere dei tamburi, ecc.
Ma il ritmo si può riferire anche a un senso più ampio, come il ritmo delle stagioni,oppure il ritmo degli astri.
Il ritmo è uno degli elementi essenziali, costitutivi dell' organizzazione del suono.
In musica, infatti, nella parola ritmo rientrano tutti gli aspetti che riguardano la durata dei suoni, i loro rapporti nel tempo e la loro qualità a livello di accenti.

Nella musica occidentale colta il ritmo ha subito nel tempo delle sostanziali trasformazioni, per cui possiamo individuare due diverse interpretazioni:
a) Un ritmo antico, che trae le sue origini dalla metrica quantitativa della poesia classica, in cui si teneva conto solo della durata dei suoni, organizzati in unità di durate indivisibili e dei loro multipli, e si concretizza nell' organizzazione di differenti durate temporali. Questo tipo di ritmo venne utilizzato, in particolare, nel Canto Gregoriano e , in linea di massima, in tutta la musica antecedente il XII secolo. Sopravvive ancora, ai nostri tempo, nel canto della Chiesa Siriana e Russo-Ortodossa.
b) Un ritmo moderno,in cui i suoni sono organizzati in precisi schemi( detti battute, o misure), dove sono presenti, in punti fissi,accenti forti e deboli, che si susseguono in modo regolare.

Il  ritmo, in musica è un' importante componente del brano musicale: crea infatti l' idea di un movimento, l' idea di un ricorrere costante di dinamiche diverse.Dal ritmo nascono, per esempio, i passi di danza che seguono la musica nel suo fluire di tempi e di accenti.
Approfondiremo ampiamente questo argomento con Post seguenti

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