(Capitolo 2,La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione) Il Pentagramma e i Tagli addizionali

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Capitolo 2  La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione Il Pentagramma e i Tagli addizionali Si chiama  pentagramma l'unione di cinque linee orizzontali e di quattro spazi Su di esso sono scritte le note, le quali, secondo il posto di cui esse occupano, rappresentano la gravità o l'acutezza dei suoni corrispondenti. Le linee e gli spazi si contano dal basso verso l'alto: Ora vediamo come si chiamano le note sulle linee e quelle sugli spazi prendendo in riferimento la chiave di Sol Note sulle linee Quindi sulle linee abbiamo le note: Mi Sol Si Re Fa Note sugli spazi Quindi sugli spazi avremo le note: Fa La Do Mi I Tagli Addizionali L'uso dei tagli addizionali sorse dalla necessità di rappresentare i suoni che per la loro acutezza o gravità superano l'estensione della nona contenuta nel pentagramma. essi, in sostanza, servono ad aumentare, solo ogni volta che si sia reso necessario, il numero delle linee e d...

(Capitolo 2 La Musica, I Suoni e La Loro Denominazione) Le note e la scala musicale

CAPITOLO 2
LA MUSICA, I SUONI E LA LORO DENOMINAZIONE
  • Le note e la scala musicale
Le vibrazioni sonore, per poter essere utilizzate in musica, sono state ordinate e codificate dai musicisti nei più svariati modi, a seconda della loro loro cultura, del loro gusto mondiale o della posizione geografica in cui sono vissuti.
Nel mondo occidentale per identificare i suoni ci serviamo, per convenzione, di sette monosillabi che indicano le note musicali:Do,Re,Mi,Fa,Sol,La,Si.

Osserviamo come sono disposte le note in una tastiera:
In essa sono presenti tasti lunghi(generalmente bianchi)e corti ( generalmente neri), in gruppi alternati di due o tre.
La nota Do è il tasto bianco prima del gruppo di due tasti neri. Il Fa è, invece, il tasto situato prima del gruppo di tre tasti neri.
Dopo la successione Do,Re,Mi,Fa,Sol,La,Si,troviamo un altro suono simile al primo, ma in una posizione più acuta.Esso è sempre un Do.

Questo nuovo Do, però, è prodotto esattamente dal doppio delle vibrazioni che generano il primo Do e, all'orecchio, a parte la differenza di acutezza, produce produce la stessa sensazione del Do precedente.
Anche per tutte le altre note della scala vale la stessa regola.La differenza tra due Re posti l'uno sopra l'altro sta nel sta nel fatto che il secondo Re nasce dal doppio delle vibrazioni del primo.

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